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uNa DoNNA Sta CoN Dei PiCCioNi SuLLe SPaLLe. I PiCCioNi SoNo SCoRPioNi. La DoNNa è uNa PoZZaNGheRa Di GeLaTo Che Si SCioGLie SuL MaRCiaPieDe. DieCi GioRNi SeNZa DoRMiRe Lo aSSaLGoNo Lo aTTRaVeRSaNo Lo oLTRePaSSaNo. L'aCiDo: CLiNiCo oDoRe Di uN oSPeDaLe Che PoRTa CoN Se LeTTi, DoTToRi e FLeBo SaLiNe. STaNZe oSCuRe PieNe Di PeRSoNE iNFoRMi Che eSaLaNo aMaRi SuDaRi. aCeRBe MeLe DeLLa MeNTe CaDoNo DaL CieLo uRLaNDo e STeLLe aNNaSPaNo iN BReVi LaMPi Di DoLoRe e TeMPo PuTRiDo. iL MaRe Si SoLLeVa iN LeNTe GLuTTiGiNoSe oNDe Che PuLSaNo e RaBBRiViDiSCoNo iN FoRMe FeTaLi Che BaLLoNZoLaNo, LuCCiCaNo e Si LaMeNTaNo. MeTTi La PiSToLa iN

è tutto buio...è tutto cosi buio e l'unico piccolo spiraglio di luce è cosi lontano. troppo lontano. me lo gridavano li sentivo ma ghiacciato sul pavimento non riuscivo a muovermi mi gridavano di aprire quella porta quella dannata porta ma era cosi pesante era cosi eterea da essere irreale. chiuso nella mia stanza osservo il mondo con occhi da cieco. chiuso nella mia stanza mi addormento.